Francesco Spera

Università:
Università degli Studi di Milano
Dipartimento:
Studi letterari filologici e linguistici
Ruolo:
professore ordinario
Fascia:
prima fascia
S.S.D.:
L-FIL-LET/10
Email:
francesco.spera@unimi.it

Pubblicazioni

PUBBLICAZIONI DI FRANCESCO SPERA DAL 1990

- La poesia degli angeli: lettura del canto XXVIII del Paradiso, “Lettere Italiane”, XLII (1990), 4;

­- Metamorfosi del linguaggio tragico. Dalla tragedia neoclassica al dramma romantico, Cosenza, Marra, 1990;

- L’interferenza dei generi. Poesia e narrativa nell’opera di Vittorio Imbriani, in Studi su Vittorio Imbriani, a cura di R. Franzese, E. Giammattei, Napoli, Guida, 1990;

- Pirandello, Luigi, in Grande Dizionario Enciclopedico, XVI, Torino, UTET, 1990;

- Introduzione a F. De Roberto, I Viceré, Milano, Mondadori, 1991;

- Giustino Ferri giornalista letterario, in “Campi immaginabili”, 3, 1991;

- G. Verga, Novelle, a cura di F. Spera, Milano, Feltrinelli, 1992;

- La letteratura teatrale, in L’Italianistica, Torino, Utet, 1992;

- Tomasi Di Lampedusa, in Grandi Siciliani, Catania, Maimone, 1992;

- I1 modello tragico dell’Orazia, in “Philo<:>logica”, “Bollettino Archivio Barocco”, II, 2-3, 1993;

- Introduzione a S. Errico, Sonetti e madrigali, con una scelta dalle rime giovanili, a cura di L. Mirone, San Mauro Torinese, Res, 1993;

- Le alterne vicende del racconto. La novella italiana fra Sette e Ottocento, in La Nouvelle Romane, a cura di L.A. Hernandez, M. Gosman, R. Rinaldi, Amsterdam, Rodopi, 1993;

- La realtà e la differenza. Studi sul secondo Ottocento, Torino, Genesi, 1994;

- Capp. III, IV, VI, VII, IX, X, XI, XIV, in Storia della civiltà letteraria italiana, dir. da G. Bàrberi Squarotti, vol. V, t. I, Il secondo Ottocento e il Novecento, Torino, Utet, 1994;

- Lettura di “Pensaci, Giacomino!”, in “Siculorum Gymnasium, XLVIII (1995), 1-2;

- Lo stile variato: “Un viaggio elettorale” di Francesco De Sanctis, “Critica Letteraria”, XXIII (1995), fasc. III-IV, 8;

- L. Alamanni, Tragedia di Antigone, a cura di F. Spera, San Mauro Torinese, Res, 1997;

- Lettura del “Piacere dell’onestà”, in Sicilia fra mito e storia, a cura di F. Ela Consolino, N. Merola, Soveria Mannelli, Rubbettino, 1998;

- La voce dei personaggi, in Interpretazioni e letture del Giorno, a cura di G. Barbarisi, E. Esposito, Quaderni di Acme, 33, 1998;

- L. Martelli, Tullia, a cura di F. Spera, San Mauro Torinese, Res, 1998;

- A. Basso, Poesie, a cura di F. Spera, San Mauro Torinese, Res, 1999;

- Introduzione a Desiderio Erasmo di Rotterdam, Tragedie di Euripide, a cura di Giovanni Barberi Squarotti, San Mauro Torinese, 2000;

- Dialogo e profezia nella Commedia dantesca, in Letture Classensi, XXIX, Ravenna, Longo, 2000;

- L’Ottocento, in M. Cerruti, R. Rinaldi, F. Spera, La letteratura in Italia fra Sette e Novecento, Torino, Thélème Editrice, 2002;

- I volti della “Commedia” dantesca, in Il volto. Ritratti di parole, a cura di R. Rinaldi, Milano, Unicopli, 2002;

- Cinque domande sulla letteratura, “Testo” XXIII (2002), n. 43;

- Demofoonte, Didone, Filippo, Giulia, Mirra, Nina, Saul, Tito, in Dizionario dei personaggi, Torino, Utet, 2003;

- L. Dolce, Medea, a cura di F. Spera, San Mauro Torinese, Res, 2005;

- La poesia forte dell’Inferno dantesco, in “E 'n guisa d'eco i detti e le parole”: studi in onore di Giorgio Barberi Squarotti, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2006;

- I canti dei barattieri, in La divina foresta. Studi danteschi, a cura di F. Spera, Napoli, D’Auria, 2006;

- Lettura dell’«Agamennone» alfieriano, in Studi di letteratura italiana per Vitilio Masiello, a cura di P. Guaragnella, M. Santagata, Bari, Laterza, 2006;

- Modelli femminili nel tragico cinquecentesco, in Matteo Bandello : studi di letteratura rinascimentale, a cura di D. Maestri, L. Pradi, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2007;

- Le parabole della storia e le forme del sublime tra Alfieri e Leopardi, in La letteratura e la storia, a cura di E. Menetti, C. Varotti, Bologna, Gedit, 2007;

- T. Gallarati Scotti, Vita di Dante, a cura di F. Spera, Milano, FrancoAngeli, 2008;

- Novella fronda. Studi danteschi, a cura di F. Spera, Napoli, D'Auria, 2008;

- Il dogmatismo dantesco e il lettore moderno, in Leggere la Commedia, a cura di B. Peroni, Milano, Unicopli, 2009;

- Il malo ingegno di un personaggio dantesco : Guido da Montefeltro, in “Acme”, 62:2(2009);

- La Napoli imbrianesca, in Napoli nell'immaginario letterario dell'Italia unita, a cura di E. Candela, A.R. Pupino, Napoli, Liguori, 2009;

- Il libro e la lettura nella "Commedia", in Studi di letteratura italiana in onore di Claudio Scarpati, a cura di E. Bellini, M.T. Girardi, U. Motta, Milano, Vita e Pensiero, 2010;

- Stella forte. Studi danteschi, a cura di F. Spera, Napoli, D’Auria, 2010;

- La poesia forte del poema dantesco, Firenze, Franco Cesati, 2010;

- Gallarati biografo e interprete di Fogazzaro, in T. Gallarati Scotti, La vita di Antonio Fogazzaro, a cura di C. Crevenna, Brescia, Morcelliana, 2011;

-La perfezione divina e i maestri umani nella prima cornice del Purgatorio dantesco, in Pitture di parole. Per Barbara Zandrino, a cura di G. Barberi Squarotti, V. Boggione, Napoli, Sinestesie, 2012;

- Le sperimentazioni letterarie di un intellettuale cattolico, in Tommaso Gallarati Scotti tra totalitarismo fascista e ripresa della vita democratica, a cura di L. Pazzaglia, C. Crevenna, Milano, Cisalpino, 2013;

- Foscolo primo scrittore moderno, in Ugo Foscolo, a cura di D. Colombo, Milano, Unicopli, 2013.

Ricerche in corso

Le principali linee di ricerca di questi ultimi anni sono:

  • Dante
  • Il genere tragico tra ‘500 e ‘700
  • Alfieri
  • La letteratura italiana tra fine ‘700 e inizio ‘800
  • Manzoni

Curriculum

Francesco Spera, nato nel 1949, si è formato culturalmente a Torino alla scuola di Giorgio Bàrberi Squarotti, laureandosi in Letteratura italiana contemporanea con una tesi su Dossi Imbriani Faldella. Prima è stato ricercatore presso la facoltà di Lettere e filosofia di Torino, poi dal 1987 è diventato professore ordinario di Letteratura teatrale italiana a Catania, quindi di Letteratura italiana a Parma. Dal 1993 insegna Letteratura italiana nell’Università degli studi di Milano. È stato per sei anni presidente del corso di laurea in Lettere, coordinatore per sei anni del dottorato di Storia della lingua e della letteratura italiana. Ha partecipato alle attività organizzative del comitato lombardo della SSIS (Scuola di specializzazione per l’insegnamento). È stato membro del Direttivo e della Giunta esecutiva dall’ADI (Associazione degli Italianisti), attualmente soltanto del Direttivo. È socio dell’Accademia dell’Arcadia di Roma. È membro dell'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere di Milano, del Centro Nazionale di Studi manzoniani di Milano, del Centro nazionale di Studi alfieriani di Asti, della Fondazione Vittorio Imbriani di Napoli, del Centro Studi Matteo Bandello e la cultura rinascimentale di Castelnuovo Scrivia e del Centro Studi Tommaso Gallarati Scotti di Milano.
Nella sua ricerca scientifica ha dapprima studiato la narrativa fra Otto e Novecento, poi in generale la letteratura italiana del secondo Ottocento, curando edizioni di testi di Imbriani (il romanzo Dio ne scampi dagli Orsenigo, 1975, e la raccolta di racconti Per questo Cristo ebbi a farmi turco, 1981), De Roberto (I Viceré, 1991), Verga (Novelle, 1992). Ha pubblicato una monografia su Dossi, Imbriani e Faldella (Il principio dell’antiletteratura, 1976), una monografia su Vitaliano Brancati (1981), una raccolta di interventi su Tarchetti, Boito, Capuana, Verga, De Roberto, e su varie questioni di temi e di generi (La realtà e la differenza, 1994). Frutto della partecipazione a convegni sono alcune comunicazioni su Imbriani, Panzini, Buzzati, Tomasi di Lampedusa, e soprattutto su D’Annunzio (Le novelle, 1982; Il Notturno, 1987; La Gioconda e La Gloria, 1989). Ha collaborato inoltre con otto capitoli ‘ottocenteschi’ alla Storia della civiltà letteraria italiana della Utet (Poetiche, Poesia, Scapigliatura, Teatro, Verismo, Verga, Narrativa, Fogazzaro, vol. IV, t. I, 1994). Sempre per la stessa casa editrice ha coordinato il settore degli scrittori otto-novecenteschi del Grande Dizionario Enciclopedico, redigendo personalmente numerose voci. È infine autore di molte voci anche del Dizionario delle opere della Utet.
In seguito si è dedicato alla letteratura teatrale, in particolare alla tragedia del Cinquecento, con pubblicazione di opere di Alamanni (Antigone, 1997), Martelli (Tullia, 1998), Dolce (Medea, 2005), con un articolo sull’Orazia dell’Aretino (1993), sulla genesi e l'evoluzione del personaggio femminile (2007), e l’introduzione a due tragedie di Euripide tradotte in latino da Erasmo da Rotterdam (2000). Ha studiato anche altri autori teatrali, soprattutto Alfieri e Pirandello, con letture di singole opere: Polinice (2000), Agamennone (2006); Liolà (1985), Così è (se vi pare) (1988); Pensaci, Giacomino! (1995), Il piacere dell’onestà (1998). Ha pubblicato una monografia sull’evoluzione dalla tragedia neoclassica al dramma romantico, Metamorfosi del linguaggio tragico (1990), con analisi di opere di Alfieri, Monti, Foscolo, Manzoni, e un capitolo conclusivo sulla librettistica del melodramma del primo Ottocento. Sempre in questo ambito rientra un saggio teorico sulla Letteratura teatrale, compreso nel volume collettivo L’Italianistica (1992).
Ha inoltre al suo attivo studi su autori e opere del Trecento: una lettura della quinta giornata del Decameron (La buona sorte e la forza d’amore 1989); del Seicento: introduzioni ai canzonieri barocchi di Scipione Errico (1993) e di Antonio Basso (1999); del Settecento: due articoli sul Giorno di Parini (1984, 1998); dell’Ottocento: Foscolo (I Sepolcri, 1979), Borsieri (Le avventure letterarie di un giorno, 1987), Leopardi (Il canto delle favole antiche, 1980), De Sanctis (Il viaggio elettorale, 1995). Ha inoltre tenuto una relazione ufficiale al congresso degli italianisti del 2005: Le parabole della storia e le forme del sublime tra Alfieri e Leopardi (stampato nel 2007).
Negli ultimi anni si è andato intensificando lo studio della Commedia, con pubblicazioni di letture di singoli canti e analisi trasversali confluite nel volume La poesia forte del poema dantesco (2010). Sempre in questo ambito ha curato i volumi di studi danteschi La divina foresta (2006), Novella fronda (2008), Stella forte (2010); e La vita di Dante scritta da T. Gallarati Scotti (2008).
Ancora a Gallarati Scotti ha dedicato due contributi sulla sua attività letteraria e sulla biografia di Fogazzaro. Infine ha pubblicato un saggio sulla cornice dei superbi nel Purgatorio dantesco (2012) e una prefazione a un'antologia di testi foscoliani (2013).

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