Pubblicazioni
Produzione scientifica
11573/1745383 - 2025 - Antonella Candela - Roberto Cazzola, Un quarto di pera di Giulio Einaudi. E altre memorie editorialiCandela, Antonella - 01d Recensionerivista: ALLEGORIA (Palermo: G.B. Palumbo editore.) pp. 142-142 - issn: 1122-1887 - wos: (0) - scopus: (0)
11573/1720899 - 2024 - History – Translation – Politics, Graz, 11-14 settembre 2024Candela, Antonella - 01d Recensionerivista: RI.TRA (Torino: Università degli Studi di Torino) pp. 453-455 - issn: 2975-0873 - wos: (0) - scopus: (0)
Ricerche in corso
Attualmente è dottoranda in “Studi Germanici e Slavi” (curriculum di “Studi Germanici”; Tipologia 1 – PNRR ex D-M- 118/2023) presso l’Università di Roma “La Sapienza” con un progetto dal titolo "Le tracce di Elfriede Jelinek in Europa: ricezione e percorso tra editori e traduttori". La ricerca si inserisce nei dibattiti contemporanei nell’ambito della sociologia della letteratura, esaminando i meccanismi di mediazione letteraria e di trasferimento culturale che intervengono nella circolazione transnazionale della letteratura austriaca contemporanea. Il progetto analizza la diffusione dell’opera di Elfriede Jelinek all’interno del campo letterario italiano, indagando le dinamiche di pubblicazione e di ricezione, con particolare attenzione alla figura del mediatore culturale, la cui attività svolge un ruolo decisivo nell’accrescimento del capitale simbolico dell’autrice e nel determinare il successo delle sue opere. Il progetto, inoltre, adotta una prospettiva di Digital Humanities, integrando strumenti di visualizzazione dei dati e metodi di analisi delle reti per esaminare le dinamiche di mediazione letteraria e di trasferimento culturale.
Curriculum
Antonella Candela si laurea nel 2019 in “Lingue, Culture, Letterature, Traduzione” (L-11) presso l’Università di Roma “La Sapienza” con una tesi in letteratura tedesca intitolata “I territori muti: la memoria dei luoghi attraverso il tempo”, nella quale viene indagato il passato della Mitteleuropa – teatro di drammatici eventi storici – cercando di ricostruire la memoria di questa terra e delle popolazioni che l’hanno abitata, per mezzo delle parole di autori come Karl Emil Franzos (1848 – 1904), Joseph Roth (1894 – 1839), Paul Celan (1920 – 1970), Martin Pollack (1944) e Katja Petrowskaja (1970). Nel 2022 consegue la laurea magistrale in “Scienze Linguistiche, Letterarie e della Traduzione” (LM-37) sempre presso la medesima Università, discutendo una tesi sulla scrittura di Franz Kafka e Paul Celan, dal titolo “La parola come custode del Gefühls-Leben”. Il focus di questo lavoro è sulla parola, considerata come “interprete” e “custode” che, in quanto tale, si fa carico di tradurre e conservare l’interiorità. Le parole più significative del lessico dei due autori vengono raccolte in un breve lemmario, in cui si cerca di dispiegare il loro significato a partire dalle diverse occorrenze nei testi.