Tiziana Piras

Università:
Università degli Studi di Trieste
Dipartimento:
Dipartimento di Studi Umanistici
Ruolo:
Ricercatore confermato
S.S.D.:
L-FIL-LET/10
Email:
tpiras@units.it
Link:
tizianapiras

Pubblicazioni

T. Piras, I giudizi di Leopardi sulla lingua della letteratura scientifica e tecnica latina, in Lingue tecniche del greco e del latino, a cura di S. Sconocchia e L. Toneatto, Trieste, Università degli studi, 1993, pp.73-88

T. Piras, Spunti mitologici ed echi virgiliani nelle prime canzoni di Leopardi, in Il Mito nella letteratura italiana moderna, a cura di P. Gibellini, num. monografico 4 di «Humanitas», 1996, pp. 630-643

Niccolò Machiavelli, Mandragola, a cura di P. Gibellini, note di T. Piras, Milano, Garzanti, 1997

T. Piras, Sui diminutivi positivati latini e greci nello Zibaldone di Pensieri di Giacomo Leopardi, in Lingue tecniche del greco e del latino II, Atti del II Seminario internazionale sulla letteratura scientifica e tecnica greca e latina, Bologna, Pàtron, 1997 pp. 79-91

T. Piras, Leopardi storico dell'astronomia; appunti autografi inediti, in Leopardi: poesia, filosofia, pensiero, a cura di Pietro Gibellini e Claudio Moreschini, num. monografico 1-2 di «Humanitas», 1998, pp. 259-283

Recensione a Il mito nella letteratura italiana del '900, (numero monografico a cura di Pietro Gibellini, di «Humanitas», a. LIV, n. 4, agosto 1999), in «Critica letteraria», a. 28 (2000), fasc. 2, n. 107, pp. 412-414

D'Annunzio, Fedra, a cura di P. Gibellini e T. Piras, Mondadori, Milano, 2001

T. Piras, Fonti e commenti di alcune poesie di Alcyone, in Da Foscarina a Ermione. Alcyone: podromi, officina, poesia, fortuna, Atti del 27° Convegno di studio, Pescara, Ediars, 2000, pp. 205-214

T. Piras, Quando D’Annunzio scrive “La pineta”. L’italiano tra scuola e società, in «Italiano e oltre»,a. 18 (2003), sett.-ott., n. 4, (§ 1-2), pp. 216-219

T. Piras, La variantistica di Pietro Gibellini fra stile e ideologia: Belli, D’Annunzio, Parini e Manzoni, in «Il nuovo Baretti» Rivista quadrimestrale europea di cultura, a. 2, n. 1- fasc. 4, gen.- apr. 2004, pp. 95-122

Recensione a Il mito nella letteratura italiana. III. Dal Neoclassicismo al Decadentismo, a cura di Raffaella Bertazzoli, Opera diretta da Pietro Gibellini, Brescia, Morcelliana, 2003, pp. 545, in «Italian culture», vol. 23, a. 2005, pp. 178-181

Recensione a Francesco Petrarca, (numero monografico a cura di Fabio Cossutta, di «Humanitas», n. 1, 2004), in «Critica letteraria», a. 33 (2005), fasc. 1, n. 126, pp. 178-180

T. Piras, Petrarca nello Zibaldonedi Leopardi, in Ruolo e mito del Petrarca nelle lettere italiane, Lanciano, Rocco Carabba, 2006, pp. 147-203

T. Piras, La Fedra di D'Annunzio: metamorfosi di un mito, in La lingua del teatro fra d’Annunzio e Pirandello. Atti del Convegno di studi La lingua del teatro fra D’Annunzio e Pirandello, Macerata il 19-20 ottobre 2004, a cura di Laura Melosi e Diego Poli, Macerata, EUM (Edizioni univaersità di Macerata), 2007, pp. 81-111

T. Piras, Eugenio Montale: ossi di mito, in Il mito nella letteratura italiana. IV: L'età contemporanea, Brescia, Morcelliana, 2007, pp. 293-313 [Opera diretta da Pietro Gibellini, a cura di Marinella Cantelmo, Brescia, Morcelliana, 2007, pp. 715, euro corso di stampa presso la casa editrice Morcelliana di Brescia, nel IV volume Letteratura contemporanea dell’opera Il mito nella letteratura italiana diretta da Pietro Gibellini]

T. Piras, Leopardi riscrive le Sacre Scritture, in La Bibbia nella Letteratura italiana. I. Dall’Illuminismo al Decadentismo, a cura di Pietro Gibellini e Nicola Di Nino, Brescia, Morcelliana, 2008, pp. 187-210

T. Piras, Lettere inedite di Biagio Marin a Letizia Svevo e a Antonio Fonda Savio (1961-1966), in «Letteratura e dialetti», I, a. 2008, n. 1, pp. 121-130 (n. sp. Saba extravagante, Atti del convegno internazionale, Milano 14-16 nov. 2007, a cura di Giorgio Baroni)

T. Piras, Saba e Montale. Storia di un'amicizia nelle lettere di Bazlen e Svevo a Montale, in «Rivista di letteratura italiana», XXVI, a. 2008, nn. 2-3, pp. 269-272

Recensione a Paolo Petruzzi, Leopardi e il Libro sacro. Memoria biblica e nichilismo, in «Humanitas», LXIII, a. 2008, n. 2, pp. 414-415

T. Piras, La religiosità immanente nella narrativa di Giuseppe O. Longoin «Cahiers d’Études Italiennes», vol. 9, a. 2009, p. 221-231, ISSN: 1770-9571

Appendice. Confini. Linguaggi e culture in contatto(Convegno A.I.S.L.L.I., Trieste, 29-30 nov. 2002) a cura di Tiziana Piras, in Civiltà italiana e geografie d’Europa, a cura di Bianca Maria Da Rif, introduzione di Fabio Finotti, Trieste, EUT, 2009, pp. 257-476.

Recensione a Il mito nella letteratura italiana. iv. L’età contemporanea, a cura di Marinella Cantelmo, in «Lettere italiane», a. 2009, n. 4, ott.-dic., pp.652-659

T. Piras, La letteratura nella scuola dell’infanzia e primaria, in «QuaderniCird», a. 1 (2010), n. 1, pp. 32-46 (rivista on-line)

T. Piras, Eredità continiane: l’ermeneutica variantistica di Pietro Gibellini, in «Ermeneutica letteraria», a. 2011, n. 7, pp. 117-132

Gli scrittori italiani e la Bibbia (Convegno di studi, Portogruaro, 21-22 ottobre 2009) a cura di Tiziana Piras, Trieste, EUT, 2011 [di T. Piras, Introduzione, pp. 7-12; Citazioni bibliche in Fogazzaro, pp. 127-132; Indice dei nomi e dei personaggi biblici; Indice dei passi biblici]

T. Piras, Trieste nella narrativa di Giuseppe O. Longo, «Città e storia», a. 6, 2011, 2, pp. 385-416

T. Piras, L’edizione critica e commentata di “Piccolo mondo antico”, in Dal “Piccolo mondo antico” al modernismo. Antonio Fogazzaro cent’anni dopo, (Atti della giornata di studio, Liceo->Ginnasio «Arnaldo»-Ateneo di Brescia, Brescia, 11 novembre 2011), a cura di Fabio Danelon, Firenze, Franco Cesati editore, 2012, pp. 31-43, (Studi e testi di letteratura italiana e comparata, collana diretta da Raffaella Bertazzoli e Pietro Gibellini), 9788876674501

Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, edizione critica a cura di Tiziana Piras, Venezia, Marsilio editore, (Edizione Nazionale delle Opere di A. Fogazzaro), pp. 604 [di T. Piras, Introduzione, pp. 11-97; Nota al testo, pp. 99-119; Abbreviazioni bibliografiche, pp. 121-135, Tavola degli emendamenti, pp. 505-509; Apparato critico, pp. 511-545; Commento, pp. 547-606

Piccolo mondo antico. Il film di Mario Soldati dalla sceneggiatura allo schermo a cura di Tiziana Piras e Alberto Buscaglia, Cermenate (Como), NewPress edizioni, 2014 [di T. Piras l’edizione critica del testo della sceneggiatura di Mario Bonfantini, Emilio Cecchi, Alberto Lattuada, Mario Soldati (pp. 31-238) e Piccolo mondo antico dal romanzo al film, pp. 21-28, Fonti bibliografiche, pp. 294-297)]

T. Piras, Reminiscenze e citazioni letterarie in “Piccolo mondo antico”, in «Parole rubate. Rivista internazionale di studi sulla citazione», fasc. 11, giugno 2015, pp. 193-210 (Speciale Ottocento. Tessere trame. La citazione nel romanzo italiano dell’Ottocento acura di Fabio Danelon)

Malombra. Il film di Mario Soldati dalla sceneggiatura allo schermo a cura di Tiziana Piras e Alberto Buscaglia, Cermenate (Como), NewPress edizioni, 2015 [di T. Piras l’edizione critica del testo della sceneggiatura di Mario Bonfantini, Ettore M. Margadonna, Tino Richelmy, Mario Soldati (pp. 40-345) e Malombra tra metempsicosi e follia, pp. 27-38, Fonti bibliografiche, pp. 294-297)]

Ricerche in corso

Filologia d'autore e variantistica

Riscritture di secondo grado a tema (mitologia classica e Bibbia)

Letteratura triestina

Curriculum

Curriculum Tiziana Piras

Tiziana Piras si laurea nel 1992 all'Università di Trieste con una tesi sulle fonti latine in Leopardi, di cui sono relatori i docenti di letteratura latina (S. Sconocchia) e di letteratura italiana (P. Gibellini). Nel 1993 consegue il “Diploma in archivistica, paleografia e diplomatica”, presso l'Archivio di Stato di Trieste; e nel 1994 l’idoneità all’insegnamento nelle scuole secondarie per le classi di concorso XLIII e LXVI. Nel gennaio 1995 segue, con una borsa di studio del Centro Studi sul Classicismo, il corso di San Gimignano sul classicismo linguistico del Leopardi; e ripete l’esperienza con le stesse modalità l’anno successivo. Dal 1995 al 2002 è cultrice di Lingua e letteratura italiana presso la Facoltà di Magistero (poi Scienze della Formazione) dell'università di Trieste; dal 1999 al 2002 è inoltre cultrice di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Macerata. Dopo il trasferimento del prof. Gibellini a Venezia, prosegue con lui la collaborazione scientifica e didattica. Negli anni 1994-1995 si occupa del fondo archivistico della scrittrice triestina Anita Pittoni conservato nella Biblioteca Civica di Trieste. Negli anni 1998-1999 collabora alla promozione dell'archivio letterario di Italo Svevo presso l'omonimo museo (sito nella Biblioteca Civica del Comune di Trieste). Dall'anno accademico 1998-1999, fino all’a.a. 2001-2002 compreso, all'università di Trieste (Facoltà di Scienze, della Formazione, Corso di laurea in Scienze della Comunicazione) è professore a contratto (art. 100/d D. P. R. 382/80) per l'insegnamento di Lingua italiana e Letteratura per l’infanzia (dall’a.a. 2001-2002); sempre nel 1998, all'università di Venezia (Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di laurea in Lettere) svolge attività di tutorato. Dal marzo del 2000 ha un Assegno di ricerca (art. 51 legge 449/97) presso l’Università di Macerata, Facoltà di Lettere e Filosofia nell’ambito della ricerca “Bibliografia leopardiana informatizzata in Italia e all’Estero (18151999)” (finanziata dal Murst nel 1999). Contemporaneamente collabora al progetto di ricerca “Il mito nella lettura italiana del Novecento”, con una bibliografia informatica. Nell’anno accademico 2000-2002 è tutore on-line della SIS di Venezia per il corso di Educazione letteraria tenuto dal prof. Gibellini. Il 1° novembre 2002 ha assunto servizio come ricercatrice in L-FIL-LET/10 (Letteratura italiana), presso la Facoltà di Scienze della Formazione, e afferisce al Dipartimento di Formazione e dell’Educazione (ora Dipartimento di Studi umanistici) dove continua la propria attività di ricerca.

Nell’a.a 2002-2003 ha avuto tre incarichi d’insegnamento su due corsi di laurea istituiti dalla Facoltà di Scienze della Formazione: per il corso di laurea in “Scienze della comunicazione” gli insegnamenti annuali di “Lingua italiana” e “Teoria e tecniche della scrittura multimediale; per il corso di “Scienze dell’Educazione”, quello semestrale di “Letteratura per l’infanzia”. Negli a.a. 2003-2004, 2004-2005, 2005-2006, ha avuto gli incarichi d’insegnamento semestrale di “Lingua italiana” per i corsi di “Scienze della comunicazione” e di “Tecnica pubblicitaria”; per i corsi di “Scienze dell’educazione e della formazione” e “Scienze della formazione primaria”, l’insegnamento di “Letteratura per l’infanzia”. Nell’a.a. 2006-2007 ha avuto gli incarichi d’insegnamento: di “Letteratura italiana” (semestrale) e di “Letteratura italiana contemporanea” (annuale) per il corso di laurea in “Comunicazione e pubblicità”; di “Lingua e letteratura italiana” (semestrale) per “Scienze della Formazione Primaria”; di “Letteratura per l’infanzia” (semestrale) per i corsi di “Scienze dell’educazione e della formazione” e “Scienze della formazione primaria”. Negli a.a. 2007-2008, 2008-2009, 2009-2010 e 2010-2011 ha ricoperto gli incarichi d’insegnamento: di “Lingua e letteratura italiana” (semestrale) per “Scienze della Formazione Primaria”; negli a.a. 2012-2015 di “Letteratura per l’infanzia” (semestrale) per i corsi di “Scienze dell’educazione” e “Scienze della formazione primaria”; nell’a.a. 2013-2014 ha ricoperto l’insegnamento di “Letteratura contemporanea” (45 ore) per il corso di laurea magistrale interateneo (Trieste-Udine); per lo stesso corso nell’ a.a. 2014-2015 ha ricoperto l’incarico d’insegnamento di “Letterature del Friuli Venezia Giulia” (semestrale) e per il Tirocinio Formativo Attivo (classe A051-A052) per gli insegnanti il corso di “Letteratura italiana”.

Dal 22° ciclo, è componente del Dottorato in Italianistica e filologia classico-medioevale, indirizzo in Italianistica, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, convenzionato con l’Università di Trieste.

Dal 2006 al 2012, su designazione del Dipartimento di Formazione e di Educazione, ha fatto parte del Centro Interdipartimentale per la Ricerca Didattica (CIRD); inoltre, dal 2008, fa parte del Centro Interdipartimentale di Ricerca sui Sistemi, Tecnologie e Servizi (RISTES).

Dal 2008 è membro del Comitato scientifico della rivista «Letteratura e dialetti», Pisa-Roma, Fabrizio Serra editore (Diretta da Pietro Gibellini, Renato Martinoni, Gianni Oliva, Giovanni Tesio).

Dal 2010 è membro del Comitato scientifico della rivista on line «QuaderniCird. Rivista del Centro Interdipartimentale per la Ricerca Didattica dell’Università di Trieste», EUT, http://eut.units.it, (diretta dalla prof.ssa Luciana Zuccheri, Università di Trieste).

Punto di partenza dell’attività di ricerca di Tiziana Piras è stato lo studio delle fonti classiche nelle Canzoni di Giacomo Leopardi sfociate nel ritrovamento e nello studio di due polizzine inedite relative alla Storia dell’astronomia del poeta e nell’approfondimento del ruolo che il mito classico ha avuto sull’opera poetica del recanatese. Ha proseguito l’attività di ricerca con il commentare scientificamente La mandragola di Nicolò Machiavelli (edizione Garzanti) e La Fedra di Gabriele D’Annunzio (edizione Mondadori). Successivamente ha affrontato lo studio del sovrabbondante materiale per l’edizione critica del romanzo di Antonio Fogazzaro Piccolo mondo antico, che viene pubblicata nel maggio 2014 dalla casa editrice Marsilio di Venezia. Questo lavoro si colloca nell’ambito del progetto dell'Edizione Nazionale delle Opere di Antonio Fogazzaro, in seguito istituita con Decreto Ministeriale del 24 marzo 1997. La studiosa continua ad approfondire il pensiero di Antonio Fogazzaro con le prossime pubblicazioni della corrispondenza intercorsa tra Fogazzaro e Felicitas Buchner, corrispondente privilegiata del vicentino nei dieci lunghi anni di elaborazione del romanzo e dei materiali inediti relativi alla genesi del romanzo Piccolo mondo antico. Ha inoltre curato l’edizione della sceneggiatura di Mario Soldati del film ispirato a Piccolo mondo antico, mentre è in preparazione il volume sulla sceneggiatura del film ispirato a Malombra. Nel frattempo ha confrontato i lavori di alcuni dei maggiori esponenti della critica filologica italiana con quella di alcuni rappresentati della critique génétique, fiorita soprattutto in Francia. In particolare ha preso in considerazione la figura di Pietro Gibellini e dei suoi lavori su Belli, Parini, Manzoni e D’Annunzio. Parallelamente la studiosa sta curando l’edizione critica della Vita di Cola di Rienzo di Gabriele D’Annunzio per l’Edizione Nazionale delle Opere di Gabriele d'Annunzio, voluta dal Ministero dei Beni Culturali.

Parallelamente è proseguito lo studio delle opere e del pensiero di Giacomo Leopardi: prima dei giudizi che nel corso della sua vita il recanatese esprime nei confronti di Francesco Petrarca, poi delle riscritture dei testi sacri, soprattutto del Vecchio testamento, che si possono rilevare nello Zibaldone e nei Canti. L’interesse per la figura di Giacomo Leopardi, che ha lontane radici (dalla tesi di laurea all’assegno di ricerca presso l’Università di Macerata), ed è stato rinverdito dalla partecipazione al gruppo di ricerca locale “Riscritture del sacro: riflessi biblici nella letteratura italiana moderna” (Prin 2005, coordinatore nazionale Pietro Gibellini). Nell’ambito di questa ricerca ha organizzato un convegno a Portogruaro (2009) e ne ha curato gli atti, ai quali ha contribuito con uno studio sulla riscrittura della Bibbia nelle opere di Antonio Fogazzaro (2011, edizioni EUT).

Lo studio della letteratura di secondo grado, della riscrittura della Bibbia nella letteratura italiana, è proseguito con la cura del quinto volume (Dalla Controriforma all’Età napoleonica) della prima opera sistematica a più mani su "La Bibbia nella letteratura italiana" coordinata da Pietro Gibellini per l'editrice Morcelliana. Anche questo filone affonda le sue radici nell’interesse della studiosa per la riscrittura del mito classico nella letteratura italiana, in particolare nell’opera di Eugenio Montale e nella rielaborazione dei miti in D’Annunzio. Tali indagini prendono avvio dall’adesione al gruppo di ricerca locale “Il mito classico nella letteratura italiana” (Prin 2001, coordinatore nazionale Pietro Gibellini), riconfermato poi in quello “Antologia del mito classico nella letteratura italiana” (Prin 2003, coordinatore nazionale Pietro Gibellini). A questo filone appartiene anche lo studio degli elementi del sacro nell’opera dello scrittore triestino Giuseppe O. Longo. Dello stesso scrittore-scienziato si è occupata anche in seguito, ricostruendo l’immagine della città di Trieste che emerge dalla sua narrativa. Un altro autore triestino oggetto di ricerche è Umberto Saba, visto attraverso la lente deformante dei suoi rapporti amicali con Eugenio Montale, Italo Svevo e Bobi Bazlen. Del gradese Biagio Marin invece ha studiato la corrispondenza privata con gli eredi di Italo Svevo, Letizia Svevo e Antonio Fonda Savio (1961-1966). Allo studio della letteratura triestina ha affiancato quello della letteratura istriana, rivolgendo la propria attenzione alla figura di Antonio Lubin studioso ottocentesco di Dante Alighieri.

Ha inoltre svolto indagini sui cambiamenti che la lingua e la letteratura italiana stanno subendo con l’uso di nuovi mezzi comunicazione, il computer e la rete; e sui mutamenti che la tecnologia ha generato nei rapporti tra testo e lettore. Queste esplorazioni, tutt’ora in corso, hanno portato all’affidamento di un corso annuale intitolato “Teoria e tecniche della scrittura multimediale”, e alla collaborazione con il gruppo di ricerca “Il concetto di utente nel quadro dell’innovazione tecnologica” (Prin 2007, coordinatore nazionale Massimo Negrotti). Sempre per l’interesse dimostrato verso la scrittura multimediale ha preso parte al progetto NOTE per la formazione dei giovani disoccupati meridionali laureati in materie umanistiche del sud, finanziato dal Ministero del Lavoro e pianificato dall’ATE (Consorzio dell’Area di Ricerca), tenendo un seminario nel modulo “Web -Copywriter”. Il suo ultimo campo di ricerca in ordine cronologico è quello della didattica della letteratura italiana, in particolare con riferimento alle scuole primaria e secondaria. Per la scuola primaria ha indagato i legami tra tecnologia, lettura, lettore, letteratura; mentre per la scuola secondaria ha proposto degli itinerari attraverso Trieste con gli scrittori di questa città.

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