L'AVALOVARA DELLA POESIA

L'AVALOVARA DELLA POESIA

Vogliamo mantenere prudenza ma non pare risulti ci sia stata una proposta a più voci diverse e “addette” che si approssimano contemporaneamente con efficacia e chiarezza a spiegare l’inspiegabile di Col dire Poesia come se ognuno avesse concordato come orientare il proprio contributo su linee diverse rispetto a tutti gli altri.

Ed ecco l’Avalovara il fabuloso alato composto da un armonico insieme di alati, una straordinaria e sbalordente aquila virtuale il cui corpo è composto da tante piccolissime aquile. Ne ha scoperto il segreto poetico lo scrittore brasiliano Osman Lins che ha intitolato Avalovara il proprio capolavoro letterario.

Il pretesto del libro che abbiamo intitolato Col dire Poesia ce lo ha offerto l’inizio delle celebrazioni in onore di Dante, per un omaggio al sommo Poeta di cui ricorrono settecento anni dalla morte nel 2021. Siamo partiti con l’intenzione di unirci alle celebrazioni, che sono già iniziate con un anno d’anticipo e, come nella grandiosa metafora delle giumente lasciate dal padre al figlio Saul, ci siamo trovati a disposizione per un “caso editoriale unico” la sorprendente coesione di pareri di cui non avevamo mai saputo immaginare l’effetto che intanto definiamo didattico. Una incidenza che adesso troviamo magicamente sortita dall’assemblaggio di 33 contributi diversi l’uno dall’altro eppure tutti armonicamente pertinenti sul denominatore comune della Poesia: L’Avalovara della Poesia

Le collaborazioni sono trentatré (includendo il magistrale saggio introduttivo del curatore prof. Mineo), Poeti e Intellettuali residenti in varie regioni.Ed ecco i nomi: S. Aglieco, M. Argento, S. Bommarito, M. Bucolo, M. Cairone, A. Contiliano, S. Costanzi, G. Dormiente, A. Ferrara, E. Fiore, F. Foti, A. Gerbino, G. Giuga, M. Grasso, S. Gresta, M. Guerrisi, G. Isella, S. Lanuzza, A. Leotta, M. Liseo, A. Lombardo, M. Magnano , R. Maiolo, V. Magrelli, F. Marsana, A. Maugeri, L. Morandotti, N. Mineo, F. Nicolosi Fazio, D. Pisana, L. Rizzo, M. Rondi, G. Sottile.

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