Scomparsa di Paola Moreno

5 febbraio 2023

Scomparsa di Paola Moreno

Paola Moreno, nata a Napoli nel 1967, si era formata all'Università Federico II, laureandosi e poi addottorandosi (1995) in Filologia romanza con Alberto Varvaro. È stata incaricata di insegnamenti all'Università di Namur dal 1999 al 2005, ma la sua carriera si è svolta principalmente presso l'Università di Liegi, dove è stata lettrice (dal 1991), poi ricercatrice e professoressa (dal 2011, ordinaria dal 2014) di Langue et littérature italiennes. Nei primi anni della sua attività si è dedicata alla letteratura in lingua d'oil, pubblicando due volumi sulla tradizione manoscritta delle chansons de geste. In seguito ha concentrato il suo lavoro sul Rinascimento italiano, spaziando su diversi ambiti, quali l'edizione di testi, il linguaggio e il pensiero politico, i rapporti fra Italia e Francia nel Medioevo e nella prima Età Moderna. Ma il suo argomento di studio principale e prediletto, al quale era stata iniziata da Pierre Jodogne, è stato Francesco Guicciardini, sulle cui carte ha maturato una conoscenza ineguagliata. Ha collaborato con Jodogne alla monumentale edizione della corrispondenza, giunta al volume XI (scaricabile qui); parallelamente, ha pubblicato lavori importanti sull'autore (l'edizione degli Estratti della Cronica di Jean Froissart; lo studio sulla vicenda editoriale e la fortuna della corrispondenza, il recente Come lavorava Guicciardini, sugli autografi, e la recentissima scelta dalle lettere apparsa per Einaudi) e ha promosso e diretto vari importanti progetti, tra i quali dal 2015 il Centre d'études guichardiniennes presso l'Università di Liegi e dal 2019 il progetto di edizione digitale dell'Esordio della Storia d'Italia di Guicciardini.
Ha partecipato a molti progetti e reti di ricerca internazionali, divenendo un punto di riferimento per gli studi di epistolografia e di ecdotica epistolare di Età Moderna (ricordiamo tra l'altro, il suo notissimo intervento metodologico del 2012, Filologia dei carteggi volgari quattro-cinquecenteschi). Dall'ottobre 2013 ha coordinato con Dominique Allart, Annick Delfosse et Laure Fagnart il progetto "EpistolART. La correspondance comme lieu d'émergence de l'artiste à la Renaissance" e dal 2022 con Gianluca Valenti il progetto "EpistolarITA", dedicato alle lettere di espatriati italiani negli antichi Paesi Bassi. Ha sempre mantenuto legami strettissimi con l'Italia, coltivando amicizie lontane o acquisite nel tempo, interessandosi al lavoro dei colleghi e dei giovani, partecipando a comitati editoriali e scientifici, a cotutele e panel dottorali, a innumerevoli congressi e seminari. Nel 2021 è stata Visiting Professor all'Università di Milano. Ne ricordiamo, e rimpiangiamo, non solo l'intenso e rigoroso impegno scientifico, ma anche il tratto umano garbato e amichevole, lo spirito pratico e la razionalità, e, infine, ma non ultime, ben note e care a tutti i suoi amici, la forza e l'allegria.

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