CFP per il convegno "Raccontare il lavoro: Postura e posizionamento sociale"

Scadenza: Prorogata al 18 gennaio 2023

CFP per il convegno "Raccontare il lavoro: Postura e posizionamento sociale"

CfP per il convegno "Raccontare il lavoro: Postura e posizionamento sociale"

Organizzato da OBERT (Osservatorio europeo delle narrazioni del lavoro)

Aix-Marseille, 28-29-30 giugno 2023

  • Termine per l'invio delle proposte: 8 gennaio 2023 Prolungato al 18 gennaio 2023

Il lavoro, inteso come esercizio di attività produttive o riproduttive non sempre retribuite e come identità professionale, struttura la vita delle comunità nella maggior parte delle società contemporanee, nonostante sia oggi un mezzo meno efficace di mobilità sociale ascendente per gli individui rispetto al passato (Piketty 2013). Molti processi storici di portata globale, come le dinamiche coloniali e imperiali e i fenomeni migratori, hanno avuto anche il lavoro al proprio centro, e sempre nell'ambito del lavoro si sono articolate resistenze e rivoluzioni. I cambiamenti che si sono verificati negli ultimi decenni e che sono stati etichettati come «terza» (Rifkin 2011) o addirittura «quarta» rivoluzione industriale (Schwab 2015), con i progressi tecnologici, la globalizzazione finanziaria e i cambiamenti ecologici hanno trasformato radicalmente il legame tra lavoro, dominio e libertà individuale e collettiva senza, tuttavia, cancellare la tensione tra lavoro e libertà nella vita degli individui e delle organizzazioni. (Donaggio, Rose, Cairo 2022).

Il primo convegno OBERT si propone di arricchire la conoscenza dei generi, forme e canali che sono stati utilizzati per raccontare, comprendere, descrivere il mondo del lavoro, dalla fine del XVIII secolo agli scenari futuri delineati dalla sociologia (De Masi 2017) o immaginati dalla fantascienza. Al fine di elaborare un bilancio ragionato e aprire nuove prospettive teoriche, l'obiettivo del convegno è d'interrogarsi su come vengano concepite e costruite le narrazioni del lavoro, sia che si tratti di creazioni artistiche, di testimonianze provenienti direttamente dagli ambiti professionali, di rappresentazioni della cosiddetta cultura popolare, o di discorsi teorici. A tal fine, abbiamo selezionato come punti d'accesso privilegiati due elementi particolarmente problematici quando si studia un tema dalla grandissima rilevanza sociale e politica, quale il lavoro: il primo, la postura che l'istanza autoriale o narrativa assume in relazione alla formazione discorsiva (Meizoz 2004, 2010; Donnarumma 2014; Korthals Altes 2014); il secondo, il suo posizionamento (Coghlan & Brydon-Miller 2014) all'interno del campo culturale, sociale e politico. I due concetti di postura e posizionamento si interrogano a vicenda e sono strettamente legati, dal momento che una postura autoriale presuppone e/o suggerisce un certo posizionamento.il suo posizionamento (Coghlan & Brydon-Miller 2014) all'interno del campo culturale, sociale e politico. I due concetti di postura e posizionamento si interrogano a vicenda e sono strettamente legati, dal momento che una postura autoriale presuppone e/o suggerisce un certo posizionamento.il suo posizionamento (Coghlan & Brydon-Miller 2014) all'interno del campo culturale, sociale e politico. I due concetti di postura e posizionamento si interrogano a vicenda e sono strettamente legati, dal momento che una postura autoriale presuppone e/o suggerisce un certo posizionamento.

Per ulteriori dettagli, scarica l'intera call disponibile in italiano, in francese, in inglese e in spagnolo o visita il sito http://obert.cggg.fr/

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