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La satira come spazio letterario di riflessione e resilienza: forme, temi, generi
Scadenza: 3 gennaio 2026.
In diversi momenti la satira si configura come forma di scrittura nata da una posizione di marginalità, in cui la vulnerabilità dello speaker diventa principio generativo e strutturante della riflessione etica. Attraverso un linguaggio obliquo, ironico e autocritico, e definendo con precisione i propri interlocutori, l'io satirico converte la crisi della parola in uno strumento di resilienza. Oggetto del panel saranno dunque le diverse declinazioni della forma satira, considerate nella loro evoluzione e nelle trasformazioni stilistiche e ideologiche: dai primi esperimenti medievali al paradigma ariostesco, fino alle nuove forme moderne e contemporanee in cui il registro satirico si presta a interpretare la funzione e il senso della comunicazione letteraria in contesti di persistente instabilità culturale e sociale.
Sulla base dei temi proposti, saranno accolti gli interventi che approfondiscono i risvolti satirici nelle diverse espressioni della letteratura italiana. Tra i possibili ambiti di ricerca:
- definizioni, funzioni e usi della satira nel Medioevo;
- autori e testi satirici riconducibili all'esperienza ariostesca;
- i processi di trasformazione del genere satirico nell'età moderna;
- le forme contemporanee della satira nelle loro declinazioni poetiche ed extrapoetiche, inclusi la prosa, il teatro e i rapporti tra testo e immagine.
Le proposte di intervento, comprensive di titolo, abstract di 150‑200 parole e breve nota bio-bibliografica, possono essere inviate entro il 3 gennaio all'indirizzo e-mail dell'organizzatrice del panel, Federica Cifariello, alla mail: federica.cifariello@unicampania.it.
Il panel sarà organizzato nell'ambito del Congresso AAIS 2026 Precarity/Care/Liberation (Sassari, 3-5 giugno 2026).