La poesia intesa come faro del progresso etico e civile: questo è il grande lascito di Giuseppe Parini alla letteratura italiana. Anni dopo gli esordi delle rime giovanili progettò un poema di grande impegno: Il giorno, resoconto
ferocemente ironico della giornata di un aristocratico e sfaccendato “Giovin signore”, di cui il poeta si finge precettore e guida. Pur rimasto incompiuto, Il giorno è una caustica denuncia della nobiltà lombarda di fine Settecento, incapace nella sua frivola incoscienza di comprendere un mondo ormai sul baratro della Rivoluzione.
La spinta al progresso sociale e morale è il tema portante anche delle venticinque Odi, con cui Parini rinnovò nel profondo la poesia della tradizione settecentesca portandola a nuovi esiti espressivi.
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