Paradiso XXII

Paradiso XXII

LO SGUARDO TRA CIELO E TERRA

sguardo

Paradiso XXII Dante, Beatrice, S. Benedetto da Norcia
vv.1-9 ,vv.22-24 ; vv. 28-33 ; vv.97-105 ; 124 - 154

Lo sguardo attraversa tutto il canto , dall’esordio con Beatrice che quieta Dante (vv 1-9), alla visione della scala d'oro e degli spiriti contemplativi, numerosissime sfere che, illuminandosi l’un l’altra risplendono più intensamente(VV. 22-24 ). Il tema del “ vedere” si enuclea anche nell’incontro di Dante con S. Benedetto da Norcia, la più luminosa tra tutte “ le sferule “(vv.28-33 e vv. 97-105 ) e nel ripercorrere con lo sguardo i sette pianeti e la terra che gli appare in tutta la sua meschinità come "L’aiuola che ci fa tanto feroci"(vv.124 -154). Il pellegrino Dante ha bisogno di raggiungere una capacità superiore di contemplazione e deve preparare la propria debole vista umana alla possibilità di reggere l'ultima visione di Dio. Si rivolge allora "a li occhi belli " di Beatrice e lo spettacolo finale, trasumanando dall’essere umano, porta ad un così alto livello il complesso visivo e sensoriale, da permeare il canto di profonda suggestione.

I.I.S.S. “ UGO FOSCOLO” CLASSE V A s

Beatrice: Athene Chiarelli
Dante/S. Benedetto : Ferdinando La Mantia
Spiriti Contemplativi : Daniele Campanella, Marta Di Caro, Alice Mendolia, Manuel Gloria, Daniele Comparato.
Musica: Emanuela Alaimo, Alice Mendolia
Realizzazione/ Montaggio video: Sara Frangiamone

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