Manifesto della Public Literature

Pubblichiamo un'anteprima del volume di Ambra Carta, Simone Giusti, Tiziana Piras e Lucia Rodler, Che cos'è la Public Literature, in corso di stampa per Carocci.

Proposte per un Manifesto della “Public Literature”

Secondo il Cambridge Dictionary ciò che è pubblico interessa, coinvolge, riguarda destinatari generici, non qualche gruppo particolare. Esistono ad esempio le Public Library, cioè le biblioteche pubbliche dove ogni utente può leggere libri senza doverli acquistare. Ma esistono anche alcune discipline accademiche che hanno di recente insistito sulla dimensione pubblica della loro ricerca: tra esse la Public History (https://aiph.hypotheses.org/3193) e, in questa sede, anche la Public Literature.

La Public Literature è un campo di ricerca e sperimentazione intorno al testo letterario, antico, moderno e contemporaneo. Il suo ruolo pubblico risiede nella valorizzazione patrimoniale della tradizione letteraria come bene comune.

La Public Literature si impegna a rendere il testo accessibile a pubblici diversi, attraverso riscritture e adattamenti, anche intermediali, multimediali, crossmediali, transmediali. Sostiene la necessità di aggiornare la lettura dei testi, nel linguaggio, nei contenuti e nelle modalità, pur promuovendo sempre la conoscenza degli originali.

La Public Literature appoggia il riuso dei testi e la loro transitività e perciò coinvolge autori, autrici e pubblici in processi di co-creazione, che aiutino la letteratura a essere situata in società ed esposta a circolare in eventi extra-scolastici ed extra-accademici.

In ambito accademico, la Public Literature è un campo di ricerca che interessa il Public Criticism, la Didattica della letteratura, la Storia della critica e le discipline che analizzano la ricezione e la trasmissione dei testi attraverso contesti, canali e codici in continua trasformazione. Fondata su un'idea di ricezione ampia e democratica, la Public Literature ha l’obiettivo di riportare i lettori al libro attraverso esperienze creative, partecipative e piacevoli.

In ambito scolastico, la Public Literature sostiene l’insegnare e l’imparare con la letteratura e la lettura, anche a voce alta, integrando il necessario apprendimento storico e testuale della letteratura. La Public Literature si fonda sull’open reading, cioè sulla lettura generativa di emozioni prima che di conoscenza, di vicinanza prima che di distanza critica, in un deciso cambio di paradigma rispetto alla letterarietà del testo novecentesco (close reading).

In ambito sociale, la Public Literature crede che la conoscenza dei testi sia indispensabile per un impegno civile consapevole nella complessità del mondo contemporaneo. Il suo ruolo pubblico risiede nella valorizzazione patrimoniale della tradizione letteraria, che esce dalla pagina e dalla classe per incontrare nuovi contesti e nuovi pubblici. La Public Literature rientra nel quadro più ampio delle Public Humanities, che coinvolgono attivamente le comunità nella cura, nella conoscenza e nella diffusione del patrimonio culturale, riconoscendo la centralità della ricerca accademica anche nelle attività di disseminazione.

La Public Literature è un campo di ricerca aperto a confronti e integrazioni. Scrivete a ambra.carta@unipa.it; simone.giusti@unisi.it; t.piras@units.it; lucia.rodler@unitn.it: saremo lieti di dialogare con voi.

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